4 aprile 2017

 

La tecnologia è sempre più pervasiva nella nostra vita: non solamente oggi siamo connessi con smartphone o tablet 24 ore al giorno ma, ad esempio, possiamo comandare da remoto qualsiasi funzione della nostra casa.

Anche il settore della salute è sempre più influenzato dalla tecnologia digitale, tanto che questo mercato ha recentemente superato gli 85 miliardi di dollari nel Mondo. Oltre agli investitori anche la comunità scientifica e quella medica stanno guardando con particolare attenzione all’evoluzione degli strumenti digitali: sono sempre più frequenti i programmi di sviluppo e trasferimento tecnologico, i dibattiti internazionali e gli eventi centrati sulla tecnologia e l’innovazione.

In questo processo, l’intelligenza artificiale e le sue applicazioni giocano infatti un ruolo determinante per ottimizzare le cure e le diagnosi. Un esempio tra i tanti: un software dedicato a pazienti oncologici in grado di trarre informazioni da 600.000 referti medici, 1,5 milioni di cartelle e studi clinici e due milioni di pagine di riviste mediche per aiutare i medici a sviluppare piani di trattamento su misura per i singoli pazienti. Il sistema ha tra le sue caratteristiche un’elevata capacità di elaborazione delle immagini digitali, di profilazione genetica e di individuazione di trattamenti personalizzati.

Un secondo esempio: in ambito sanitario avere la possibilità di monitorare in continuo i pazienti, anche da remoto, può rivelarsi particolarmente importante. Numerose sono oggi le start-up attive che creano interfacce connesse e integrate che permettono agli operatori sanitari di accedere ai dati dei pazienti. Soluzioni di questo tipo hanno dato vita ad applicazioni che consentono di verificare quanto un paziente stia seguendo la terapia assegnata o di avvisare il personale sanitario, il medico o i servizi di emergenza, nel caso in cui peggiorino le condizioni di salute di un paziente domiciliato. In questo ambito, considerando il progressivo invecchiamento della popolazione, la tecnologia assumerà un ruolo sempre più importante per la gestione dei pazienti presso le loro abitazioni, perché consente una maggior diffusione delle cure e una riduzione dei costi sanitari.

Siamo davanti dunque a sistemi che stanno stravolgendo in modo radicale il sistema sanitario mondiale.

Dal momento però che stiamo parlando di innovazioni che generano un enorme flusso di dati, uno dei problemi che sta emergendo è relativo al loro trattamento e conservazione.

Per questo è necessario studiare anche delle normative ad hoc che siano in grado di tutelare i cittadini/pazienti: uno dei maggiori problemi da risolvere è infatti di garantire elevati livelli di privacy e di sicurezza per la gestione e la conservazione dei dati che, se divenissero di dominio pubblico, potrebbero avere ripercussioni molto negative per tutti i pazienti.

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