16 giugno 2015


Fino ad oggi abbiamo cercato di analizzare il nostro Sistema Sanitario Nazionale, individuandone le criticità e cercando di capire quali sono gli sviluppi possibili. Oggi cerchiamo di guardare fuori dal nostro Paese, per capire a che punto sono i Sistemi Sanitari degli altri Paesi europei.

Per questo utilizzeremo i dati pubblicati dalla società svedese Health Consumer Powerhouse, che dal 2005 mette a confronto le performance dei sistemi sanitari europei, partendo dal punto di vista del paziente.

Per la creazione di un indice europeo di “salute” dei sistemi sanitari la società svedese ha selezionato 48 indicatori suddivisi in sei aree: quella dei “Diritti e informazione dei pazienti” con 12 indicatori, quella dell’“Accessibilità – tempi di attesa per ricevere trattamenti” con 6 indicatori, l’area dei “Risultati di salute” e della “Gamma e accessibilità dei servizi offerti” ognuna con 8 indicatori, e infine quelle della “Prevenzione” e dei “Prodotti farmaceutici” che comprendono 7 indicatori ciascuna.

Analizzando i risultati complessivi, in cima alla classifica troviamo i Paesi Bassi, davanti alla Svizzera, mentre la medaglia di bronzo va alla Norvegia. In totale, i nove Stati che ottengono un ottimo punteggio sono tutti Paesi dell’Europa Occidentale: dal quarto al nono posto troviamo infatti Finlandia, Danimarca, Belgio, Islanda, Lussemburgo e Germania. Seguono poi, nel secondo blocco, Austria, Francia e Svezia. Solo nel terzo gruppo, nettamente distanziato dal secondo, cominciano a comparire i Paesi dell’Europa Centro-Orientale e i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. E il nostro paese? L’Italia è a metà classifica: occupa la diciannovesima posizione su 37 Paesi.

Per ciascuna area valutativa si riportano nel seguito i Paesi che si sono aggiudicati la prima posizione:

  • Diritti e informazione dei pazienti: Paesi Bassi

  • Accessibilità: Belgio e Svizzera

  • Risultati di salute: Paesi Bassi e Norvegia

  • Gamma e accessibilità dei servizi offerti: Paesi Bassi e Svezia

  • Prevenzione: Islanda, Norvegia, Spagna e Svezia

  • Prodotti farmaceutici: Finlandia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi e Regno Unito

Un elemento che lo studio mette in evidenza è che i sistemi sanitari basati sulle assicurazioni sociali obbligatorie superano, come performance, quelli come l’Italia, il Regno Unito e la Spagna, basati sui servizi sanitari nazionali. Ma va anche aggiunto che i risultati sanitari ottenuti dai primi, nonostante una spesa sanitaria decisamente più elevata, non superano di molto quelli che vedono un sistema sanitario finanziato dal pubblico. Un dato che ci deve far riflettere sul futuro del nostro Sistema Sanitario Nazionale.

 

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