10 marzo 2015


Un obiettivo sicuramente ambizioso quello che si sono posti gli specialisti di alcuni Centri emofilia italiani con a capo l’equipe del dottor Luigi Solimeno, Responsabile dell'UOSD di Ortopedia del Policlinico di Milano: portare alla maratona di New York il prossimo 1 novembre dei pazienti emofilici che hanno subito interventi chirurgici di protesi.

Da dove nasce questa idea?

I medici hanno riscontrato, proprio in relazione ai progressi della terapia ematologica e della gestione ortopedica, una richiesta funzionale da parte dei pazienti proteisizzati sempre più alta, con uno stile di vita che sempre più si avvicina alla popolazione non affetta da coagulopatie. E allora perché non provare ad allenare i pazienti per la più famosa corsa del mondo che ogni anno vede la presenza di migliaia di persone!

Ad oggi sono già stati arruolati 5 pazienti, di cui 3 affetti da emofilia A grave, che hanno subito interventi di protesi all’anca o al ginocchio.

L’allenamento, necessario per chiunque voglia correre una maratona, sarà personalizzato e sedute di fisioterapia integreranno e completeranno l’azione del training andando a supportare e prevenire gli stress provocati dall’attività fisica. L'obiettivo è di allenare i nostri runners in modo da accrescerne l'efficienza fisica, ovviamente senza compromettere il buon esito dell'intervento di chirurgia ortopedica.

Un’equipe multidisciplinare, composta da ortopedici, ematologi, fisioterapisti e specialisti in scienze motorie e sport, seguirà i pazienti per tutto il ciclo di allenamento, durante la competizione e dopo, per monitorare e valutare tutti i parametri.

Controlli clinici saranno eseguiti a 3-6-9 mesi per evitare rischi di complicanze alle articolazioni operate, mentre le valutazioni atletiche saranno ripetute a 4/5 mesi e poco prima della competizione, per studiare i progressi ottenuti o modificare il programma in funzione delle risposte muscoloscheletriche e delle prestazioni del paziente.

I pazienti coinvolti hanno dimostrato grande entusiasmo nel progetto e contiamo di potervi riportare i loro “successi” agonistici nel prossimo autunno.

Una sfida per dimostrare che anche con l’emofilia si può fare una vita normale.

Per ora non ci resta che augurare “buon allenamento”!

Fondazione Paracelso Onlus - Via Veratti 2 - 20155 Milano - Tel +39 02 33004126 - privacy - credits